Visualizzazioni totali

martedì 4 gennaio 2011

THE LAST WINTER

TRAMA - Una compagnia petrolifera trivella il permafrost dell’Alaska e nasconde ciò che trova sotto una cabina bianca. Dopo dieci anni di trattative internazionali, un’equipe di ricercatori torna sul sito per svelare il segreto e mappare i giacimenti di petrolio. Ma una volta aperto il bianco vaso di Pandora, uno per uno iniziano a morire. Qualcosa di letale sta sorgendo dal ghiaccio rimasto inviolato per millenni.

RECENSIONE - The Last Winter sarebbe potuto essere un piccolo capolavoro se sarebbe finito qualche minuto prima e con un finale totalmente diverso, in questa recensione ci saranno dei spoiler del film quindi chi intende vederlo non la legga.
Allora partiamo dalla regia, perfetta, sublime con una resa tecnica superiore alla media che sarebbe potuta andare bene anche sul grande schermo, Cast più che buono, con Ron Perlman in gran forma, Ambienti del film davvero ben curati e una stile di ripresa geniale e inquietante.
Trama semplice, ma che si sviluppa bene con vari colpi di scena e con una crescita psicologica dei personaggi davvero di qualità, dialoghi mai banali e comportamenti realistici.
Sembra tutto andare per il verso giusto, con le prime morti e con lo schianto dell'elicottero sulla casa, realizzato con buoni effetti tecnici, ma arriva la parte finale, la pessima parte finale che rovina tutto il film.
Il regista mette in mostra i fantasmi, i mostri, non ho capito bene e porta il film sul surrealismo, ma il difetto più grande è che la resa tecnica scade completamente con un effetto in computer grafica dei mostri davvero scadente e se anche il messaggio finale funziona e fa riflettere, questa scelta stilistica fa cadere verso il basso il film.
In definitiva di questo film salvo tutto, tranne il colpo di scena finale a livelli infimi.

Voto - 6.5

Pregi - Resa visiva affascinante, cast di alto livello, regia efficace, inquietante al punto giusto, psicologia dei personaggi azzeccata.

Difetto - Il finale surreale, la computer grafica dei mostri.

Nessun commento:

Posta un commento