TRAMA FILM - Alex e Marie, due ragazze, vanno a preparare gli esami universitari in campagna, a casa dei genitori di Alex. Neanche il tempo di scaricare i bagagli che arriva uno psicopatico che stermina la famiglia e rapisce Alex, non accorgendosi della presenza di Marie, che lo segue per salvare l’amica.
RECENSIONE FILM - Secondo film del bravissimo regista francese Alexandre Aya che ora è arrivato a dirigere ottimi film come "Riflessi Di Paura, Le Colline Hanno Gli Occhi e Piranha 3D".
Alta tensione porta dall'inizio con sè dei difetti, ma che sono del tutto marginali perchè il film è davvero valido, impressionante, visimanente truculento e con un finale che poi in molti altri film è scopiazzato molto malamente che è stato molto criticato per la sua incoerenza, ma che secondo me funziona.
Inanzitutto il regista è molto bravo a comporre la semplice trama con omicidi davvero crudi e violenti che possono sembrare esagerati, ma che in realtà rendono perfettamente nel contesto.
Gli effetti speciali sono gustosi e di buona qualità, si vede l'uso del computer ma è mascherato e usato davvero bene.
La regia è di buon livello e la qualità visiva anche non scadendo nel prodotto direct to video.
Bella la colonna sonora che comprende anche un brano dei Ricchi E Poveri e in finale come detto è di gran qualità.
Film - 8
Pregi - Omicidi efferati e ben realizzati, ben diretto, colpo di scena non prevedibile
Difetti - Finale che può apparire incoerente, qualche difetto in sceneggiatura.
HorrorAlloStatoPuro
Recensioni di film horror o generi simili
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martedì 15 febbraio 2011
venerdì 11 febbraio 2011
SAW 3D
RECENSIONE SAW 3D - Non inserisco la trama dell'ultimo capitolo della longeva saga dedicata all'enigmista perchè sarebbe complicata da spiegare e a uno che non ha visto i precedenti film la trama potrebbe rovinare qualche sorpresa.
Comunque partiamo con la recensione vera e propria di questo settimo e ultimo capitolo in 3D e partiamo subito dall'effetto più in voga del momento.
Il 3D lo devo dire è realizzato in maniera pessima, poche le scene ( qualche budella e una sega che vola verso di noi ) e realizzate solo sufficientemente, la campagna pubblicitaria diceva chiaramente che il 3D sarebbe stato innovativo, invece è il solito ( anche peggio ) 3D da postproduzione.
Ora parliamo del film vero e proprio, un filmetto che potrebbe passare inosservato ma che per tre motivi fondamentali vende e incassa.
Il primo è semplice, è l'ultimo capitolo della famosa saga dell'enigmista, il secondo motivo può essere il 3D ma principalmente è il gore presente che è di alto livello e realizzato ( tranne pochi casi ) davvero bene, ma comunque diverte e non fa ne senso ne paura e l'ultimo motivo e l'ultimo motivo è che Saw è Saw e se il primo capitolo non sarebbe stato un capolavoro, nessuno pensava ai mediocri sequel che ha avuto.
La trama è discreta con qualche spunto positivo e qualche spunto negativo, con qualche alto e basso ma comunque valida e il personaggio di Bobby è davvero azzeccato e Kevin Greutert ( il regista ) colpisce ancora la società americana come nel sesto capitolo.
Il sesto capitolo però peccava di spettacolarità e sembrava un pò moscio, questo settimo invece ha molto più ritmo ed è molto più adrenalinico con molte morti, ma alcune anche inutili come la prima di giorno in una vetrina davanti agli occhi di tutti.
L'inizio del film in flasback non ve lo svelo ma è la pecca più grande del fllm perchè in parte fa capire il finale del film anche se il regista ( penso volutamente ) non ha voluto chiarire tutti i punti per magari tornare con un nuovo capitolo tra un pò di tempo.
Il reparto splatter è ben fornito, ma come detto non spaventa, ma diverte, comunque è più alto dello standard delle produzioni horror che si vedono al cinema e infatti il film è vietato ai 18.
Per concludere questo ultimo capitolo in 3D ( che ripeto è totalmente superfluo ) è di discreta fattura, ma lontano chilometri dal primo geniale film di James Wan.
Comunque partiamo con la recensione vera e propria di questo settimo e ultimo capitolo in 3D e partiamo subito dall'effetto più in voga del momento.
Il 3D lo devo dire è realizzato in maniera pessima, poche le scene ( qualche budella e una sega che vola verso di noi ) e realizzate solo sufficientemente, la campagna pubblicitaria diceva chiaramente che il 3D sarebbe stato innovativo, invece è il solito ( anche peggio ) 3D da postproduzione.
Ora parliamo del film vero e proprio, un filmetto che potrebbe passare inosservato ma che per tre motivi fondamentali vende e incassa.
Il primo è semplice, è l'ultimo capitolo della famosa saga dell'enigmista, il secondo motivo può essere il 3D ma principalmente è il gore presente che è di alto livello e realizzato ( tranne pochi casi ) davvero bene, ma comunque diverte e non fa ne senso ne paura e l'ultimo motivo e l'ultimo motivo è che Saw è Saw e se il primo capitolo non sarebbe stato un capolavoro, nessuno pensava ai mediocri sequel che ha avuto.
La trama è discreta con qualche spunto positivo e qualche spunto negativo, con qualche alto e basso ma comunque valida e il personaggio di Bobby è davvero azzeccato e Kevin Greutert ( il regista ) colpisce ancora la società americana come nel sesto capitolo.
Il sesto capitolo però peccava di spettacolarità e sembrava un pò moscio, questo settimo invece ha molto più ritmo ed è molto più adrenalinico con molte morti, ma alcune anche inutili come la prima di giorno in una vetrina davanti agli occhi di tutti.
L'inizio del film in flasback non ve lo svelo ma è la pecca più grande del fllm perchè in parte fa capire il finale del film anche se il regista ( penso volutamente ) non ha voluto chiarire tutti i punti per magari tornare con un nuovo capitolo tra un pò di tempo.
Il reparto splatter è ben fornito, ma come detto non spaventa, ma diverte, comunque è più alto dello standard delle produzioni horror che si vedono al cinema e infatti il film è vietato ai 18.
Per concludere questo ultimo capitolo in 3D ( che ripeto è totalmente superfluo ) è di discreta fattura, ma lontano chilometri dal primo geniale film di James Wan.
mercoledì 2 febbraio 2011
I SPIT ON YOUT GRAVE
TRAMA - Jennifer è una giovane scrittrice che, per lavorare al suo nuovo libro, decide di lasciare la città in cui vive per isolarsi in una casa isolata di campagna. La sua presenza suscita curiosità e fastidio negli abitanti del paese adiacente: e una notte alcuni di loro entrano in casa sua per spaventarla. Ma quello che nasce come un gesto vandalico si trasforma presto in un orrido stupro di gruppo. Dopo aver subito violenza e torture. Data per morta dai suoi assalitori, jennifer riuscirà invece a sopravvivere e deciderà di vendicarsi dei suoi carnevici con la stessa crudeltà che le avevano riservato. Se non peggio.
RECENSIONE - Un remake di un film degli anni 70 chiamato in Italia "Non violentate Jennifer", un regista famoso solo per filmetti da tv su eventi catastrofoci, budget medio e un cast abbastanza sconosciuto.
Dopo aver letto queste prime righe ci si aspetta un film pessimo, invece accade il contrario e su certi aspetti questo remake supera l'originale.
Il regista è molto bravo a separare una prima parte ( ma che risulta più lunga della seconda ) dalla seconda riuscendo così a trasformarare il film in suspense, tensione e ritmo discontandosi dall'originale per la vendetta messa in mostra dalla ragazza protagonista.
Lo stupro è rappresentato molto bene, forse meno duro e crudo dell'originale, ma sicuramente sadico e realistico e gli attori si comportano davvero bene, sopratutto ( idea vista anche nel film "L'ultima casa a sinistra" ) uno che interpreta la parte di Matthew che non vuole partecipare allo stupro ma partecipa obbligatoriamente.
Dopo un oretta di film il regista fa partire 45 minuti dove il film cambia totalmente, i primi 10/15 minuti sono di ritrovamento della ragazza e gli altri 30 sono di trappole davvero ben congegnate, ma che assomigliano molto a quelle che si vedono in Saw.
Decisamente ottima la scelta di non mostrare tutta la violenza con il primo omicidio - Spoiler - ( che non compie la ragazza però ) e ottima l'idea dell'omicidio per contrappasso come nella serie dell'enigmista.
La violenza cresce mano a mano, ma non è rappresentata da litri si sangue che farebbero solo ridere e divertire, ma da scene efferate e crude che lasciano spesso di sasso lo spettatore.
I protagonisti della vicenda sono pochi, ma come ho detto molto bravi a recitare ( anche se molto volgari ) e molto realistici, risultando ben espressivi e non danno mai quasi l'impressione di recitare un copione.
La ragazza in primis è davvero ben caratterizzata, solita ragazza di città con i soldi ( motivo per cui gli aggressori sono infastiditi dalla sua presenza ) e molto bella, ma anche un pò stupidotta in alcuni casi, cosa che rende più piacevole qualche sequenza che avrebbe potuto tramutarsi in noia.
Il livello di gore non è elevato, ma si segnalano due scene - Spoiler - quella dei corvi che strappano gli occhi a uno degli aggressori e quella finale del fucile nel retro dello sceriffo ( il bastardone del film ).
Infine da segnalare c'è una buona regia, una discreta ambientazione e una durata complessiva più che buona e non troppo sbrigativa.
Il regista ha dimostrare che ci sa fare con pellicole del genere e come remake I Spit On Your Grave ( ancora inedito in Italia ) funziona meglio del film degli anni 70.
Voto - 8
Pregi - Cast e recitazioni sopra la media, crudo e realistico, prima e seconda parte di spessore.
Difetti - Nulla di memorabile alla lunga distanza, qualche scopiazzamento qua e la.
RECENSIONE - Un remake di un film degli anni 70 chiamato in Italia "Non violentate Jennifer", un regista famoso solo per filmetti da tv su eventi catastrofoci, budget medio e un cast abbastanza sconosciuto.
Dopo aver letto queste prime righe ci si aspetta un film pessimo, invece accade il contrario e su certi aspetti questo remake supera l'originale.
Il regista è molto bravo a separare una prima parte ( ma che risulta più lunga della seconda ) dalla seconda riuscendo così a trasformarare il film in suspense, tensione e ritmo discontandosi dall'originale per la vendetta messa in mostra dalla ragazza protagonista.
Lo stupro è rappresentato molto bene, forse meno duro e crudo dell'originale, ma sicuramente sadico e realistico e gli attori si comportano davvero bene, sopratutto ( idea vista anche nel film "L'ultima casa a sinistra" ) uno che interpreta la parte di Matthew che non vuole partecipare allo stupro ma partecipa obbligatoriamente.
Dopo un oretta di film il regista fa partire 45 minuti dove il film cambia totalmente, i primi 10/15 minuti sono di ritrovamento della ragazza e gli altri 30 sono di trappole davvero ben congegnate, ma che assomigliano molto a quelle che si vedono in Saw.
Decisamente ottima la scelta di non mostrare tutta la violenza con il primo omicidio - Spoiler - ( che non compie la ragazza però ) e ottima l'idea dell'omicidio per contrappasso come nella serie dell'enigmista.
La violenza cresce mano a mano, ma non è rappresentata da litri si sangue che farebbero solo ridere e divertire, ma da scene efferate e crude che lasciano spesso di sasso lo spettatore.
I protagonisti della vicenda sono pochi, ma come ho detto molto bravi a recitare ( anche se molto volgari ) e molto realistici, risultando ben espressivi e non danno mai quasi l'impressione di recitare un copione.
La ragazza in primis è davvero ben caratterizzata, solita ragazza di città con i soldi ( motivo per cui gli aggressori sono infastiditi dalla sua presenza ) e molto bella, ma anche un pò stupidotta in alcuni casi, cosa che rende più piacevole qualche sequenza che avrebbe potuto tramutarsi in noia.
Il livello di gore non è elevato, ma si segnalano due scene - Spoiler - quella dei corvi che strappano gli occhi a uno degli aggressori e quella finale del fucile nel retro dello sceriffo ( il bastardone del film ).
Infine da segnalare c'è una buona regia, una discreta ambientazione e una durata complessiva più che buona e non troppo sbrigativa.
Il regista ha dimostrare che ci sa fare con pellicole del genere e come remake I Spit On Your Grave ( ancora inedito in Italia ) funziona meglio del film degli anni 70.
Voto - 8
Pregi - Cast e recitazioni sopra la media, crudo e realistico, prima e seconda parte di spessore.
Difetti - Nulla di memorabile alla lunga distanza, qualche scopiazzamento qua e la.
venerdì 21 gennaio 2011
ARE YOU SCARED?
TRAMA - Sei ragazzi si risvegliano chiusi all’interno di un fatiscente magazzino, sorvegliati da dozzine di telecamere. Una voce annuncia loro che sono stati scelti come concorrenti per un realty show sulla paura a cui avevano fatto domanda alcuni mesi prima. Tra i ragazzi si istaurano sensazioni differenti: qualcuno è esaltato all’idea di finire come protagonista in tv, ma qualcun altro è sospettoso del fatto che non hanno ricevuto preavviso e non hanno firmato alcun documento. A mano a mano che il tempo trascorre, però i ragazzi cominciano ad essere uccisi uno alla volta da ingegnose trappole che riproducono le loro più segrete paure.
RECENSIONE - Qualche anno dopo l'uscita del primo Saw e di qualche suo sequel arriva questo b movie a basso ( bassissimo spero ) costo che è un disastro completo.
Stereotipi a tutto andare, effetti splatter di bassa lega che strappano solo tanti sorrisi, cast incompetente, recitazione pessima ( il doppiaggio italiano è ancora peggio di quello americano ), trama copiata al primo Saw, tensione nulla e finale banale; tutto questo è Are You Scared?.
Dopo aver buttato un'ora e mezza della mia vita per vedere sto schifo posso dire che il regista non aveva davvero niente da fare progettando questo film che la critica non ha nemmeno stroncato in maniera devastante come pensavo.
Inanzitutto l'inizio del film è ridicolo, sarebbe anche stato discreto se la ragazza protagonista della scena non avrebbe urlato come una pazza e avrebbe recitato degnamente, anche l'effetto dell'abrasione in computer grafica è davvero penoso.
Poi troviamo altri difetti nel comparto tecnico, come una regia sbagliatissima con camera a mano, sbiadita, colori gialli, un miscuglio incredibile di difetti su difetti.
Scene gore che praticamente mancano, corpi che esplodono in modo posticcio e mal realizzato, la scena dei fucili ( copiati spudoratamente da Saw, come quella del trapano ) non si capisce perchè la telecamera cambia sempre, uno strangolamento davvero pazzesco dalla bruttezza, si vede attraverso una telecamera ( quindi male ) e si vede totalmente che il corpo è un manichino.
In questo filmaccio non c'è niente che si salva, nulla.
Voto - 2
Pregi - Trovateli voi.
Difetti - Tutto quanto, dalla regia alle scene gore, dalla recitazione al cast, tutto.
RECENSIONE - Qualche anno dopo l'uscita del primo Saw e di qualche suo sequel arriva questo b movie a basso ( bassissimo spero ) costo che è un disastro completo.
Stereotipi a tutto andare, effetti splatter di bassa lega che strappano solo tanti sorrisi, cast incompetente, recitazione pessima ( il doppiaggio italiano è ancora peggio di quello americano ), trama copiata al primo Saw, tensione nulla e finale banale; tutto questo è Are You Scared?.
Dopo aver buttato un'ora e mezza della mia vita per vedere sto schifo posso dire che il regista non aveva davvero niente da fare progettando questo film che la critica non ha nemmeno stroncato in maniera devastante come pensavo.
Inanzitutto l'inizio del film è ridicolo, sarebbe anche stato discreto se la ragazza protagonista della scena non avrebbe urlato come una pazza e avrebbe recitato degnamente, anche l'effetto dell'abrasione in computer grafica è davvero penoso.
Poi troviamo altri difetti nel comparto tecnico, come una regia sbagliatissima con camera a mano, sbiadita, colori gialli, un miscuglio incredibile di difetti su difetti.
Scene gore che praticamente mancano, corpi che esplodono in modo posticcio e mal realizzato, la scena dei fucili ( copiati spudoratamente da Saw, come quella del trapano ) non si capisce perchè la telecamera cambia sempre, uno strangolamento davvero pazzesco dalla bruttezza, si vede attraverso una telecamera ( quindi male ) e si vede totalmente che il corpo è un manichino.
In questo filmaccio non c'è niente che si salva, nulla.
Voto - 2
Pregi - Trovateli voi.
Difetti - Tutto quanto, dalla regia alle scene gore, dalla recitazione al cast, tutto.
venerdì 14 gennaio 2011
FROZEN
TRAMA - E’ una domenica buia e fredda. Tre sciatori decidono di prendere la seggiovia per farsi una discesa notturna. Ad un certo punto però l’impianto si blocca improvvisamente e le luci si spengono. Dan, Lynch e Parker si ritrovano soli sospesi per aria, mentre il freddo congelante continua ad avanzare. E non sarà la sola cosa contro cui dovranno scontrarsi…
RECENSIONE - Adam Green ha saputo destreggiarsi molto bene nel campo horror con lo slasher Hatchet e ora ci riprova con questo Frozen cambiando totalmente lo stile del primo film, ma rimandendo su alti livelli, ancora più alti di quelli di Hatchet.
La trama è semplice e ben orchestrata, ha un senso, può essere plausibile e i personaggi si comportano molto realisticamente e il film non annoia mai ( tranne in qualche dialogo nelle parti conclusive, ma poca roba ) e anche se non ci sono spargimento di sangue dall'inizio alla fine qualche scena cruda c'è.
Ancora inedito in Italia purtroppo Frozen ha il pregio di distinguersi dalla massa e di saper sfruttare il trhiller psicologico in maniera azzeccata anche con una suspense che serve e il regista riesce a farci immedesimare nei protagonisti.
Anche il finale non presentando nessun fastidioso Cliff Hanger è di buona fattura e in generale la pellicola non è copiata da film simili come Open Water o Buried e ha una sua personalità che spicca in ogni fotogramma.
In defintiva un gran film che dimostra le capacità del regista anche sul piano tecnico ( regia e riprese mozzafiato ).
Voto - 8.5
Pregi - Regia e inquadrature perfette, non annoia mai, cast di ottimo livello, narrazione continua.
Difetti - Annoia in qualche dialogo.
RECENSIONE - Adam Green ha saputo destreggiarsi molto bene nel campo horror con lo slasher Hatchet e ora ci riprova con questo Frozen cambiando totalmente lo stile del primo film, ma rimandendo su alti livelli, ancora più alti di quelli di Hatchet.
La trama è semplice e ben orchestrata, ha un senso, può essere plausibile e i personaggi si comportano molto realisticamente e il film non annoia mai ( tranne in qualche dialogo nelle parti conclusive, ma poca roba ) e anche se non ci sono spargimento di sangue dall'inizio alla fine qualche scena cruda c'è.
Ancora inedito in Italia purtroppo Frozen ha il pregio di distinguersi dalla massa e di saper sfruttare il trhiller psicologico in maniera azzeccata anche con una suspense che serve e il regista riesce a farci immedesimare nei protagonisti.
Anche il finale non presentando nessun fastidioso Cliff Hanger è di buona fattura e in generale la pellicola non è copiata da film simili come Open Water o Buried e ha una sua personalità che spicca in ogni fotogramma.
In defintiva un gran film che dimostra le capacità del regista anche sul piano tecnico ( regia e riprese mozzafiato ).
Voto - 8.5
Pregi - Regia e inquadrature perfette, non annoia mai, cast di ottimo livello, narrazione continua.
Difetti - Annoia in qualche dialogo.
mercoledì 12 gennaio 2011
IL FIGLIO DI CHUCKY
TRAMA - Il figlio di Chucky e Tiffany, i due bambolotti assassini, è in crisi esistenziale: non sa nulla delle sue origini, soffre di un grave complesso di inferiorità e malgrado sia di animo gentilissimo, fa degli orrendi incubi in cui scorre molto sangue; se ciò non bastasse, è costretto ad esibirsi come pupazzo da ventriloquo in uno show itinerante con l’umiliante nome di Faccia di merda. Un giorno, il tormentato bambolotto vede alla tv lo special su un film horror di prossima uscita che ha per protagonisti Chucky e Tiffany e riconosce immediatamente nei due i suoi possibili genitori. Fuggito dal suo padrone-aguzzino, il bambolotto si reca ad Hollywood, negli studios in cui si gira il film sulle bambole assassine e, grazie al medaglione voodoo che custodisce fin da appena nato, riesce a risvegliare i genitori. Da quel momento Chucky e Tiffany avranno l’obiettivo di reincarnarsi in corpi umani e per far ciò scelgono come vittime il regista/rapper Redman e l’attrice Jennifer Tilly!
RECENSIONE - Ammazzato da alcune recensioni e poco visto nelle sale cinematografiche americane il quinto film dedicato alla bastardissima bambola assassina è un concentrato di umorismo nero e splatter che funziona alla grande, tra camei, parodie di altri film e omaggi a cult Il Figlio Di Chucky secondo me si annovera tra i migliori film sul bambolotto bastardo.
Parte nel migliore dei modi con una sequenza davvero riuscita in cui gli omicidi sono sanguinolenti al punto giusto, poi si parte subito con l'umorismo e si ride, poche palle ci si diverte un mondo con questo film.
Don Mancini, il regista vuole proprio fare questo, ma non dimentica lo stile classico della bambola e anche se aggiunge un terzo personaggio Chucky è sempre presente e non perde il suo smalto, anche con l'aiuto della moglie e gli omicidi sono sanguinosi al punto giusto con qualche picco splatter ( ma in cg ).
Il cast è buono e fa posto anche al rapper Redman che morirà in maniera molto dolorosa, ma non dico altro.
Molto riuscita la componente homour e il figlio di Chucky fa quasi tenerezza sempre indeciso tra essere Glen, un maschio o Glenda, una femmina ( riferimento al film di Ed Wood ) ma alla fine ( anche con un rimando a Shining ) si esibisce in un corto ma bello scontro contro il padre, uno scontro davvero violento e macabro anche se spiritoso.
Divertente il finale e progettato un nuovo film sul bambolotto, ma questa volta si tratterà di un reboot.
Voto - 7.5
Pregi - Divertente, Splatteroso, Citazioni e parodie da oscar
Difetti - Niente di memorabile, qualche difetto nella sceneggiatura.
RECENSIONE - Ammazzato da alcune recensioni e poco visto nelle sale cinematografiche americane il quinto film dedicato alla bastardissima bambola assassina è un concentrato di umorismo nero e splatter che funziona alla grande, tra camei, parodie di altri film e omaggi a cult Il Figlio Di Chucky secondo me si annovera tra i migliori film sul bambolotto bastardo.
Parte nel migliore dei modi con una sequenza davvero riuscita in cui gli omicidi sono sanguinolenti al punto giusto, poi si parte subito con l'umorismo e si ride, poche palle ci si diverte un mondo con questo film.
Don Mancini, il regista vuole proprio fare questo, ma non dimentica lo stile classico della bambola e anche se aggiunge un terzo personaggio Chucky è sempre presente e non perde il suo smalto, anche con l'aiuto della moglie e gli omicidi sono sanguinosi al punto giusto con qualche picco splatter ( ma in cg ).
Il cast è buono e fa posto anche al rapper Redman che morirà in maniera molto dolorosa, ma non dico altro.
Molto riuscita la componente homour e il figlio di Chucky fa quasi tenerezza sempre indeciso tra essere Glen, un maschio o Glenda, una femmina ( riferimento al film di Ed Wood ) ma alla fine ( anche con un rimando a Shining ) si esibisce in un corto ma bello scontro contro il padre, uno scontro davvero violento e macabro anche se spiritoso.
Divertente il finale e progettato un nuovo film sul bambolotto, ma questa volta si tratterà di un reboot.
Voto - 7.5
Pregi - Divertente, Splatteroso, Citazioni e parodie da oscar
Difetti - Niente di memorabile, qualche difetto nella sceneggiatura.
RADIO KILLER 2 - FINE DELLA CORSA
TRAMA - Melissa, sua sorella Kayla e i rispettivi ragazzi Bobby e Nik sono in viaggio verso Las Vegas per assistere a un concerto. La loro auto, però, ha un guasto, così i ragazzi si incamminano in cerca di aiuto fino ad imbattersi in un’abitazione. Appurato che i proprietari non sono in casa, incautamente i quattro giovani vi si intrufolano dentro e prendono in prestito l’auto che trovano in garage, lasciando il loro numero di cellulare in “pegno”. I ragazzi non sospettano però che l’abitazione appena visitata appartiene a Chiodo arrugginito, un camionista psicopatico e fanatico del cb che non tarda a contattare i quattro per cominciare con loro un gioco mortale.
RECENSIONE - Se il primo radio killer era un gran bel film, questo secondo capitolo uscito 6 anni dopo con uno script totalmente diverso, ma più prevedibile e meno inquietante.
Un nuovo regista, un nuovo stile che punta sulla slasher del 2000 e che non lascia molto alla fine della visione, ma comunque un discreto prodotto.
Se la trama è inferiore su tutti gli aspetti e molti spunti sono spudoratamente copiati dal primo film ( magari cambiano forma ) e il cast è solo sufficiente e steorotipato, (vedi la ragazza che la da al primo che trova, la ragazza seria, il ragazzo che si deve sempre salvare e che sembra avere sempre in pugno la situazione e il dark odioso che vorresti morisse a inizio film ) qualche pregio c'è, la regia è movimentata e il film entra subito nel vivo dell'azione, c'è qualche effettino splatter e infine qualche buon epslosione.
Tutto questo ovviamente non basta a fare un buon film e infatti Radio Killer partendo già male non è niente di che, proprio un filmetto per l'home video che risulta simile a molti altri e anche la scritta unrated sulla copertina non serve a nulla visto che le scene di sangue latitano, se non quella riuscita in cui un dado è di mezzo.
Per il resto Radio Killer è da vedere, ma ci si può dimenticare presto, tranne del killer che funziona sempre.
Voto - 6
Pregi - Chiodo Arrugginito è un personaggio, regia moviementata e buona resa tecnica.
Difetti - Trama scontata, Personaggi stereotipati, Spunti copiati dal primo film, neanche una scena memorabile.
RECENSIONE - Se il primo radio killer era un gran bel film, questo secondo capitolo uscito 6 anni dopo con uno script totalmente diverso, ma più prevedibile e meno inquietante.
Un nuovo regista, un nuovo stile che punta sulla slasher del 2000 e che non lascia molto alla fine della visione, ma comunque un discreto prodotto.
Se la trama è inferiore su tutti gli aspetti e molti spunti sono spudoratamente copiati dal primo film ( magari cambiano forma ) e il cast è solo sufficiente e steorotipato, (vedi la ragazza che la da al primo che trova, la ragazza seria, il ragazzo che si deve sempre salvare e che sembra avere sempre in pugno la situazione e il dark odioso che vorresti morisse a inizio film ) qualche pregio c'è, la regia è movimentata e il film entra subito nel vivo dell'azione, c'è qualche effettino splatter e infine qualche buon epslosione.
Tutto questo ovviamente non basta a fare un buon film e infatti Radio Killer partendo già male non è niente di che, proprio un filmetto per l'home video che risulta simile a molti altri e anche la scritta unrated sulla copertina non serve a nulla visto che le scene di sangue latitano, se non quella riuscita in cui un dado è di mezzo.
Per il resto Radio Killer è da vedere, ma ci si può dimenticare presto, tranne del killer che funziona sempre.
Voto - 6
Pregi - Chiodo Arrugginito è un personaggio, regia moviementata e buona resa tecnica.
Difetti - Trama scontata, Personaggi stereotipati, Spunti copiati dal primo film, neanche una scena memorabile.
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